I modelli di “compliance” nel settore della finanza consumer

E’ compito della governance di qualsivoglia impresa ideare sistemi di gestione e
controllo, peculiarmente per tipologia d’intervento, dimensione organizzativa e
posizionamento competitivo, in modo da tracciare la carreggiata lungo la quale
corrono le attività di pianificazione e controllo della performance sull’impronta del più esteso e minuzioso rispetto delle normative esistenti, anche di carattere
procedurale e regolamentare interno.
A ben vedere, come si legge nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italia, una
buona governance si contraddistingue per aver introdotto nei sistemi informativi un insieme di regole, procedure e presidi organizzativi volti a “[…] consentire, attraverso un adeguato processo di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi, una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli  obiettivi prefissati […]”

I principali rischi di natura finanziaria ed economica, insiti nella generale alea
d’impresa, hanno focalizzato per anni l’attenzione di studiosi e ricercatori, con
eccellenti risultati sul fronte delle soluzioni offerte ai professionisti/manager in tema di pianificazione strategica e programmazione operativa, analisi dei mercati, contenimento dei costi, corretto dimensionamento del leverage, adeguato riferimento ai parametri di redditività strutturale settoriale ed orientamento al valore atteso dagli azionisti e dagli stakeolders.

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Autore: Dr. Tondi

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