1. Prima di programmare un’uscita consultare sempre i bollettini meteonivologici sul sito http://www.meteomont.org, un importante sistema di monitoraggio della montagna aggiornato 24 ore su 24;
2. Programmare percorsi in base alle proprie capacità tecniche, di allenamento e al tempo che si ha a disposizione per tornare indietro;
3. Dotarsi di attrezzature idonee e curare l’abbigliamento che deve essere comodo/sportivo, con calzature adeguate come scarpe da trekking;
4. In caso di escursione lunga, portare con sé cibo e acqua per non incorrere in calo di zuccheri e malesseri dovuti alla fame;
5. Prima di iniziare l’escursione, accertarsi che il cellulare sia carico e memorizzare i numeri di soccorso sanitario 118 e quello del Corpo forestale 1515;
6. Se non si è pratici del posto, affidarsi a guide esperte oppure studiare l’orografia del territorio;
7. Munirsi di carte dei sentieri che si intendono percorrere, reperibili gratuitamente presso le Proloco o nelle Agenzie turistiche;
8. Lasciare detto dove si va a chi resta alla base, per accelerare in caso di bisogno, le attività di soccorso;
9. Individuare lungo il percorso punti di riferimento importanti per l’orientamento;
10. In caso di maltempo non sostare in prossimità di alberi o di pietre ed oggetti acuminati che potrebbero agire da parafulmine, ma tenersi ad una distanza di 200-300 metri. Meglio trovare riparo presso anfratti e grotte;
11. È consigliabile accendere fuochi solo dove esistono aree appositamente attrezzate e ricordiamo che, in ogni caso, ogni fuoco è un potenziale pericolo per tutte le aree verdi;
12. Non sostare sui prati con le automobili e rimanere su percorsi asfaltati;
13. Rispettare l’ambiente non gettando carte o rifiuti dopo il pic-nic.