********** Gli strumenti per la gestione del D.lgs 231/01 ************
Software, modelli documentali, strumenti per la formazione
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Risposta a cura Dr. Matteo Rapparini – Titolare Edirama – Sicurezzapratica.com
L’attività formativa è una componente importante della realizzazione e della gestione del modello 231, in quanto da essa prendono origine i comportamenti virtuosi che evitano problematiche legali all’azienda.
La formazione in ambito D.lgs 231/01 può essere strutturata in due modalità:
_ generale, per informare tutti i lavoratori dei contenuti del modello e del codice etico, dei comportamenti ritenuti illeciti ed intollerabili, dei valori etici della società che dovranno essere resi noti e spiegati in modo da renderli dei principi ispiratori di ogni attività lavorativa, dell’obbligo di segnalazione in caso di presunti comportamenti “illeciti”;
_ specifica per informare coloro che sono direttamente interessati e coinvolti dal D.lgs 231/01. La formazione andrà strutturata in funzione sia della qualifica e dell’inquadramento del soggetto sia della tipologia di attività in funzione dei rischi ad essa associati.
La formazione non dev’essere realizzata “una tantum” ma deve essere impostata parallelamente alle modifiche che intervengono in ambito aziendale . Soprattutto i cambi di mansione richiedono interventi formativi specifici 231, con particolare attenzione ai comportamenti che devono essere tenuti nel nuovo ruolo.
Ma chi deve coordinare questa attività? E’ l’ODV che deve gestire in modo continuo la formazione di tutto il personale aziendale.