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Un mercato in sofferenza, ma che vede le aziende produttrici di DPI impegnate a migliorare la qualità dei prodotti e ad abbandonare la guerra dei prezzi della concorrenza asiatica.
E’ questo in sintesi ciò che è emerso dalla nostra visita a Expoprotection, l’appuntamento biennale sui nuovi prodotti DPI, che si è concluso ieri 6 novembre 2014 a Parigi.
Anche quest’anno siamo stati a visitare questa importante fiera francese, forse a ragion veduta per numero di espositori e di visitatori, la più importante in Europa.
Jean-Francois Sol-Dourdin – direttore di Expoproteciont – ha dichiarato alla rivista francese PIC che “il mercato dei DPI è in forte sofferenza, certi segmenti sono stati colpiti duramente dalla crisi economica, altri (anche grazie ai sostegni pubblici) ne hanno risentito meno. Nonostante la crisi del settore edile, che trascina notoriamente le vendite dei DPI, le aziende si sono ulteriormente impegnate nell’innovazione di prodotto e nello sviluppo di servizi a valore aggiunto, presentando nuove soluzioni più costose dei concorrenti asiatici, ma di migliore qualità”.
Il settore dei DPI protezione capo è il segmento che più degli altri ha subito una contrazione. Molti clienti acquistano elmetti da 3 euro e rifiutano categoricamente proposte più costose anche se più protettive. La tendenza del mercato è orientata sempre più verso elmetti low cost.
Il mercato della protezione vie respiratorie tiene, o meglio tiene quello dei dpi a ventilazione assistita, in cui il prezzo non è più una variabile che guida nell’acquisto ma formazione e informazione costituiscono il valore aggiunto tra un marchio e l’altro.
Il mercato dei DPI protezione occhi vive le medesime dinamiche dei DPI protezione capo, in cui il prezzo al ribasso è da alcuni anni un elemento comune.
I produttori si sono orientati verso nicchie di mercato in cui la qualità del prodotto è ancora percepita come un valore aggiunto, dove leggerezza delle montature e tipologia di lente, sono elementi guida nell’acquisto.
Il mercato delle scarpe antinfortunistica è decisamente stagnante, nonostante a Expoprotection gli espositori di tale settore costituiscono percentualmente la maggioranza. La forte concorrenza asiatica anche in questo ambito ha profondamente cambiato il mercato, anche in virtù del migliorato livello qualitativo.
Il mercato dei DPI protezioni mani, è particolarmente difficile per le soluzioni rivolte agli artigiani e alle pmi, mentre nelle grandi imprese i prodotti europei di qualità sono preferiti. Questo perchè un evento infortunistico ha sempre un impatto negativo per le medie-grandi aziende, anche in termini di immagine.
Nonostante questo il mercato dei guanti a prezzo basso (inferiore a 1,20 euro) è ancora enorme.
I DPI per la protezione dell’udito stanno vivendo una nuova gioventù in virtù dell’integrazione con i componenti elettronici che consentono di comunicare tra i lavoratori, ascoltare la radio o rispondere al telefono.
Un trend postivo lo stanno vivendo i tappi stampati
Infine il settore dell’abbigliamento antinfortunistico, per uscire dal prolungato stato di crisi, sta assistendo a una concentrazione di marchi in poche mani, con una grande proliferazione di produttori asiatici. Parallelamente si assiste a un ritorno alla qualità.
Autore: Dr. Matteo Rapparini – fondatore Sicurezzapratica.it – Sicurezzapratica.com
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