Come scegliere il software per realizzare il dvr
Dopo avere fornito oltre 4200 clienti di software per la sicurezza del lavoro (www.sicurezzapratica.it) ecco alcuni consigli che provengono dai feedback quotidiani che abbiamo con ognuno di loro.
1) Cerco un software con banche dati già precaricate. Molti clienti hanno questa esigenza, perché fa ovviamente risparmiare tempo, ma e’ necessario che gli archivi siano personalizzabili, perché ogni fase di lavorazione e’ specifica per singola azienda.
2) Cerco un software che esporti il dvr in formato ms word. Caratteristica importante, pero’ il layout non deve essere estremamente rigido, in quanto ogni compilatore del dvr vuole realizzarne a proprio gusto e piacere.
3) Cerco un software semplice da utilizzare. Ecco che il prodotto deve avere un’interfaccia semplice e richiedere solo i dati che servono per la compilazione del dvr!
4) Cerco un software che realizzi un dvr sintetico. Altro aspetto importante, molti clienti non vogliono un dvr con pezzi normativa copia/incolla. Anzi, spesso gli organi di vigilanza non apprezzano tali contenuti, perché vogliono un dvr specifico per l’azienda.
5) Voglio inserire le foto nel dvr. E’ consigliabile inserire le foto di ambienti di lavoro, macchine e attrezzature come allegato al dvr. Evitate software che mettono in automatico foto di macchine es. Tornio che non corrispondono alle macchine e ai modelli effettivamente presenti in azienda
6) Cerco un software con i moduli rischi specifici già pre-impostati. Attenzione, troppa rigidità mal si sposa con la redazione corretta del dvr. E’ meglio preferire software che lascino libertà nella scelta ad esempio delle modalità di calcolo del rischio chimico e che invece consentano di inserire il solo indice di esposizione calcolato con l’algoritmo che si ritiene più consono alle proprie esigenze